Forse ti è capitato di sentirti dire dall’agenzia di viaggi o dall’albergo dove hai prenotato: “Siamo andati in overbooking”? Ti stai interrogando sull’overbooking: significato e ragioni di questo fenomeno non ti sono ancora chiari?
Allora, cos’è l’overbooking? E perché una struttura alberghiera (o un agriturismo) va in overbooking?
Overbooking: significato
Semplicemente, l’overbooking è la “sovraprenotazione“, ovvero l’esistenza di più prenotazioni rispetto ai posti disponibili.
Ma perché si verifica tanto spesso l’overbooking?
Per capirlo, vediamo quali siano le strategie commerciali nel settore del turismo.
“Vuoto per pieno”
Per poter applicare prezzi competitivi, agenzie di viaggi e tour operator acquistano dalle strutture ricettive pacchetti chiamati “vuoto per pieno”. In altri termini, pagano in anticipo per la disponibilità di un tot di camere, a prescindere dal loro utilizzo effettivo (allotment totalmente garantito).
Vantaggi delle parti
Così, le strutture ricettive possono contare su un incasso predeterminato e garantito.
E il vantaggio per le agenzie di viaggio è quello di ottenere prezzi estremamente vantaggiosi per la commercializzazione delle camere; diminuendo il prezzo, sussiste un forte ricarico e il guadagno si fa più interessante.
Effetto incontrollato
Quindi, le agenzie creano dei pacchetti il cui scopo è quello di riempire l’albergo, che loro pagano, seppure in maniera ridotta, indipendentemente dalla vendita. E questo produce un effetto incontrollato. Di frequente, la mancata conferma tempestiva della camera prenotata lascia aperto lo spazio per ulteriori trattative che riguardano lo stesso posto letto.
In realtà, il rischio di overbooking è mitigato dal “no show” (alcuni clienti non si presentano pur avendo prenotato). Ma il margine di errore cresce quando la struttura alberghiera è commercializzata attraverso più canali.
E talvolta si creano situazioni incresciose. Ovviamente non è possibile inserire più persone o più nuclei familiari nella stessa camera d’albergo. E si deve tempestivamente “riproteggere” i clienti rimasti senza alloggio in altra struttura equivalente. A fronte di ciò, la reazione dei clienti non è delle più pacate.
Chi è la parte debole?
E del resto, a ben vedere, la parte debole del commercio del “vuoto per pieno” è proprio l’utente finale (quindi il turista). Infatti, egli può trovarsi nell’impossibilità di utilizzare il pacchetto acquistato o “riprotetto” in struttura palesemente inadeguata o insoddisfacente.
Di conseguenza, tali situazioni sfociano non di rado in contenziosi. E se il Codice del Consumo prevede il “danno da vacanza rovinata“, il turista non sempre ottiene un ristoro idoneo. Spesso, l’overbooking rovina le vacanze dei turisti, ottenute come ferie dal lavoro, e quindi, quando sfumate, irrecuperabili.
Allora, adesso overbooking significato e ragioni non sono più un mistero per te! Per evitare sorprese viaggia con le migliori agenzie.
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